di Silvia Piccoli
Stiamo vivendo in questi mesi una condizione difficile che ci costringe ad essere limitati in molte delle cose che eravamo abituati a fare e ci impone di essere spesso distanti da chi vorremmo poter avere vicino.
Ognuno di noi vive la situazione in modo diverso, per me questo periodo è significato trovarmi a casa da sola a riorganizzare la mia vita, lontano dagli amici e dagli affetti in uno dei momenti in cui forse avrei avuto più bisogno di sentire il contatto con loro; è voluto dire imparare un nuovo lavoro a distanza, con uno stop forzato proprio a poco tempo dal mio inizio.
Ho provato diversi sentimenti in questi giorni: dalla rabbia, alla rassegnazione, dalla tristezza per ciò che sento mi manca, alla paura di perdere ciò a cui tengo; poi uno di questi giorni, lavorando con il Gioco della Trasformazione, ha attirato la mia attenzione la casella dell’apprezzamento e ciò ha aperto in me diverse riflessioni.
La casella dell’APPREZZAMENTO nel Gioco della Trasformazione, rappresentata da questa faccina sorridente che ricorre sul tabellone di gioco, ci ricorda l’importanza del dare valore a ciò che si ha e si vive, spingendoci a portare l’attenzione su ciò che ci rende ricchi e non solo a ciò che non possiamo avere e di cui sentiamo la mancanza.
Quando un partecipante del Gioco della Trasformazione “atterra” sulla casella dell’apprezzamento ha due possibili azioni tra cui scegliere: può prendersi del tempo per dare valore ad una situazione dolorosa che lo sta facendo soffrire e lo sta limitando rispetto ai suoi propositi e riconoscerne gli insegnamenti, oppure comunicare esprimendo il suo apprezzamento verso uno degli altri partecipanti e verso se stesso.
Possono sembrare azioni molto semplici, quasi banali, ma per la mia esperienza come facilitatrice di questo Gioco, so che non è così.
In questo periodo mi rendo conto ancora più di quanto sia difficile apprezzare e ringraziare per ciò che si ha, piuttosto che concentrarsi e lamentarsi magari per ciò che manca; ma cosa succederebbe e come cambierebbero le giornate se ogni mattina riconoscessi il valore di alcuni aspetti positivi che questa situazione sta portandoti a sperimentare?
Può sembrare molto complicato apprezzare un momento doloroso come questo ma come spesso succede è proprio affrontando i momenti più difficili che otteniamo i maggiori insegnamenti e scopriamo le risorse più inaspettate.
Apprezzare non significa nascondere ciò che non va “sotto il tappeto” e far finta di niente; si tratta di non focalizzare l’attenzione solo su ciò che in questo momento non c’è e ci manca per dare importanza anche a ciò che invece è sotto i nostri occhi e a ciò che possiamo imparare di nuovo da ciò che stiamo vivendo.
L’altro aspetto che riguarda la casella dell’apprezzamento nel Gioco della Trasformazione è forse ancora più importante ed è quello di ricordarci di apprezzare gli altri e noi stessi.
E se sfruttassimo questo momento in cui ci viene chiesto di stare distanti da coloro ai quali vogliamo bene per dichiarare, anche in modi creativi, cosa apprezziamo in loro?
Potremmo scoprire che proprio ciò di cui sentiamo più la mancanza è la caratteristica per cui possiamo apprezzare l’altra persona e darle valore.
Viviamo in un contesto che spesso ci porta a sottolineare sempre e con facilità quello che non va, gli errori nell’altro; quanto valore aggiunto invece possiamo portare nelle nostre relazioni se comunichiamo all’altro ciò che di più bello vediamo in lui? Quando entriamo in questa prospettiva, così come succede nel seminario del Gioco, scopriamo che non siamo in competizione, e dare valore agli altri non ci sminuisce anzi ci arricchisce ancora di più!
E infine, la parte che spesso è ancora più difficile, apprezzare se stessi. Molte volte durante il seminario questo richiede un po’ di tempo e di riflessione per il giocatore.
Quante volte ci giudichiamo e ci ripetiamo cosa non va in noi, ma basta un po’ di allenamento e possiamo imparare a farci da soli una metaforica “pacca sulla spalla” e riconoscerci il valore che abbiamo, le sfide che abbiamo superato e la bellezza che ci caratterizza.
Perché non sfruttare questi giorni per sviluppare e rafforzare la relazione con noi stessi? Comincia da oggi, magari davanti allo specchio, completa la frase , e puoi aggiungere un nuovo apprezzamento per te ogni giorno!