domande frequentiQui riportiamo una raccolta delle domande frequenti che ci vengono rivolte via email sul Gioco della Trasformazione© e su come si svolga il processo.

Se ne hai altre che non compaiono nella lista, non esitare a scriverci a
giocodellatrasformazione@gmail.com

Perché la parola Trasformazione?

Trasformarsi è elevarsi ad un nuovo stato. In questo modo diventa possibile agire da un’altra posizione rispetto ai blocchi, al dolore, alle insoddisfazioni invece che rimanervi intrappolati. Chiarezza, vitalità, azione, partecipazione creativa alla vita e realizzazione personale saranno possibili attraverso la nuova coscienza conquistata ed emersa attraverso il Gioco.
Se siamo dominati dagli eventi e dalle emozioni rischiamo di re-agire alle situazioni, anziché rispondere ad esse, e saremo più facilmente condizionati dalle abitudini, dagli schemi e dai desideri altrui.
Accettare il cambiamento significa diventare responsabili così da vivere consapevolmente momento per momento, facendone una pratica di vita quotidiana.

Come funziona il Gioco?

Il Gioco inizia dal momento in cui ogni giocatore spiega agli altri partecipanti il proprio proposito o obiettivo del gioco, che può riflettere una parte di sé o delle preoccupazioni da risolvere (ad esempio: “Io intendo rilasciare la mia paura dell’intimità” oppure “Intendo rimuovere i blocchi che mi impediscono di avere prosperità finanziaria “). Con tali intenti presenti, si riempie la busta dell’Inconscio (utilizzando carte diverse, tra cui Angeli, Risorse ed Ostacoli).

Dal momento in cui si inizia a giocare, ci si muove sul Tabellone, che simboleggia il mondo dei giocatori: la parte centrale è la sorgente di tutta la vita, dove si nasce e dove tutto comincia. Muovendosi lungo il percorso, il giocatore è in grado di approfondire la comprensione di come la sua vita (riguardo il suo intento) opera sul piano fisico, emozionale, mentale e spirituale, perché in ogni posizione verrà chiesto di fare scelte diverse che possono coinvolgere uno o più giocatori, il libero arbitrio, l’intuizione, il proprio personale concetto di servizio o il proprio livello di apprezzamento. Nella vita questi 4 livelli operano simultaneamente, mentre nel Gioco saranno elaborati uno alla volta.

Ho due obiettivi su cui mi piacerebbe lavorare, con quale dovrei giocare?

È necessario sceglierne solo uno.
A volte possono esserci aspetti diversi di una stessa tematica e la connessione potrebbe non sembrare ovvia, soprattutto all’inizio.
Nelle prime fasi del Gioco è previsto uno spazio per condividere i propri propositi, per analizzarli e una meditazione finale per accertarsi quale sia l’obiettivo più significativo nel momento presente su cui lavorare.
Il Gioco si può sempre ripetere, e il secondo proposito essere proposto in un secondo Gioco.

Fino a che punto sarò coinvolto con gli altri giocatori?

Come nella vita, ogni giocatore può decidere liberamente i limiti entro i quali farsi coinvolgere.
Alcuni giocatori si lasciano coinvolgere molto poco, altri desiderano cogliere ogni opportunità che il Gioco offre loro.
Come nella vita non c’è giusto o sbagliato – solo scelte e conseguenze.
Pur inviando il giocatore ad andare oltre, e a trarre il maggior profitto dall’esperienza, l’atteggiamento che il facilitatore promuove è di sostegno, rispetto, comprensione e condivisione e sarà sempre chiesto al giocatore se è aperto a ricevere un feedback dagli altri partecipanti.

Ho bisogno di credere in “qualcosa” per giocare il Gioco?

Per giocare al Gioco della Trasformazione© non è necessario credere in qualcosa.
Il gioco è stato ideato all’interno di un sistema di pensiero che non è di per sé un marchio e non si basa su una particolare religione: ha solo preso in considerazione una visione accurata di come l’universo è governato.
Se “Angelo” è una parola che non ha senso, si ha la totale libertà di considerarla come una qualità superiore. Se la parola “Dio” non è parte del proprio vocabolario, si può scegliere quello che meglio ci si addice, come Energia, Forza, Sole, Intelligenza, Terra, Luce, ecc.

Ho bisogno di qualcosa per giocare?

Tutto ciò che serve è una mente aperta e la disponibilità a mettersi in gioco. Il gioco è come la vita: quanto più entusiasmo e impegno metteremo nel gioco, quanti più doni ci verranno restituiti.

Quante volte posso giocare?

Quante volte si vuole e con la regolarità che si desidera. Tuttavia, si consiglia di far passare qualche settimana tra un Gioco e l’altro, per consentirgli di essere integrato nella nostra vita quotidiana e di realizzare i cambiamenti che stavamo cercando.
Prendere la conoscenza acquisita attraverso il gioco e applicarla alla vita di ogni giorno è un passo molto importante e potrebbe richiedere del tempo sia per consentire ai risultati di manifestarsi, sia per vedere le cose da una prospettiva nuova.
Nel caso in cui si opti per sessioni individuali con il gioco, la cadeza può essere settimanale.

Dedicare così tanto tempo al gioco non diventa noioso?

Il Gioco della Trasformazione© è molto accattivante e può diventare molto complesso. Ogni decisione presa durante il Gioco potrebbe coinvolgere tutti i giocatori, quindi è necessario un elevato livello di concentrazione. Mentre questa è una domanda molto comune, i giocatori di solito sono sorpresi da quanto velocemente passi il tempo.
Inoltre è necessario del tempo per permettere ad ogni giocatore di concudere la propria esperienza in modo tale da sentirsi completo.

Perché giocare con un Facilitatore Accreditato?

Giocare con un Facilitatore Accreditato vi permetterà di vivere l’esperienza del Gioco ad un livello più profondo, mantenendo uno spazio sicuro che vi permetterà di approfondire e sviluppare il lavoro sul vostro proposito in tutte le sue parti.
Un facilitatore certificato da InnerLinks utilizza inoltre regole avanzate rispetto a quelle riportate nella scatola del Gioco in commercio (non più disponibile peraltro sul mercato italiano) che sono più simili alla versione originale del gioco sviluppato dai fondatori. Per approfondire il tipo di formazione che ricevono i Facilitatori Accreditati, vai alla pagina dedicata.

Il Gioco è adatto a tutti?

Sì. Il Gioco è adatto a tutti, senza eccezioni.

Qual è il numero massimo dei partecipanti?

Nella versione di Gioco in scatola il numero dei partecipanti va da 2 a 6 persone.
Nella versione di Gioco in Gruppo il numero raggiunge anche le 20 persone.
Non tutti i facilitatori sono tuttavia Accreditati per la versione di gruppo. Consigliamo quindi di verificarecon il Facilitatore Accreditato scelto le sue abilitazioni e la sua disponibilità.
Per scegliere il facilitatore, vai alla sezione dedicata ai Facilitatori Italiani.

Posso giocare con il mio partner / ragazzo(a)/ marito(moglie) / genitore / figlio?

Dipende. Certamente può essere molto istruttivo giocarlo in coppia e il Gioco crea uno spazio sicuro per condividere, approfondire l’intimità e l’apprezzamento reciproco, che può rafforzare certamente il rapporto di coppia. In questo caso si raccomanda che il Gioco venga fatto solo con la coppia. Se, tuttavia, non ci si sente preparati ad aprirsi su una situazione personale particolare di fronte al vostro partner, può essere più consigliabile fare il gioco separatamente.
La stessa cosa vale nel rapporto genitori / figli. Se la presenza dell’uno o del’altro non è condizionante non ci sono problemi a giocare insieme.
Parlatene comunque con il facilitatore che sceglierete, il quale vi saprà cosigliare in merito a cosa è più appropriato nel vostro caso specifico.

Mi piacerebbe giocare con un gruppo di amici, è possibile?

Sì, la struttura del gioco può essere adattata a qualsiasi situazione. Basterà parlarne con il Facilitatore Accreditato scelto (via email) al quale potrete sottoporre le vostre esigenze.